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Potenza, 18 ottobre 2021


NOTA STAMPA

Nei giorni scorsi si è svolto in Webinar un interessante incontro sull'attuale tema “ Tecnologie e innovazione per il miglioramento della qualità di vita delle Persone con Diabete, specie alla luce delle esperienze avute durante il periodo pandemico da Covid 19 “, organizzato dall'ALAD Fand Basilicata e con il patrocinio incondizionato delle Aziende Farmaceutiche Lilly e Medtronic, grazie al supporto tecnico dell'Agenzia Xenia.

L'intervento introduttivo è stato fatto dal Presidente ALAD Fand Antonio Papaleo che nel ringraziare i partecipanti ha fatto una ricognizione della situazione presente in Regione evidenziando come il fenomeno della malattia diabetica risulta costantemente in ascesa, tanto che la Basilicata può registrare un triste primato; da qui, la necessità di effettuare tanta Prevenzione ed una più efficace e diffusa “ Educazione Terapeutica “,così corrispondendo al disposto della Legge Naz.le 115/87, ma che scarsamente viene effettuata a causa della carenza dei Team dedicati presso i Centri Diabetologici, oltre che per il sovraffollamento presso gli stessi Centri, in quanto non risulta ancora presente la Rete Territoriale, così come pure espressamente prevede la Legge Reg.le 9/2010.

Ovviamente, ha anche sottolineato che non si è all'anno zero, ma tanto è stato fin qui fatto, sia nel recepimento da parte dei Governi Reg.li, che si sono succeduti nel tempo, di importanti Piani di indirizzo; oltre che per il lavoro svolto e tuttora in itinere della Speciale Commissione Regionale Diabete, in particolare per l'applicazione della Legge 9/2010 in tema di Rete Diabetologica Territoriale, di fruizione delle tecnologie innovative ( Sensori e Microinfusori), di nuovi farmaci e fino alla implementazione del nuovo strumento di Telemedicina.

A seguire il saluto della Presidente AGGD ( Ass.ne di Genitori e Giovani Diabetici della Basilicata ) Angela Possidente che ha evidenziato l'importanza delle nuove tecnologie per migliorare la qualità di vita, specie per i diabetici in età evolutiva, anche se si riscontrano continue e costanti difficoltà nella loro corretta e tempestiva distribuzione; così come molto utile potrà rappresentare l'introduzione dello strumento della Telemedicina, specie in un territorio quale quello lucano a causa delle carenze infrastutturali, peraltro venute fortemente in evidenza durante la Pandemia da Covid 19, a cui si è spesso potuto far fronte grazie all'impegno delle Ass.ne di Pazienti.

Per la FAND il saluto introduttivo è stato portato dalla Consigliera Naz.le e Coordinatrice delle Ass.ni di Pazienti per la Campania Fabiana Anastasio che ha inteso principalmente e prioritariamente evidenziare come l'Associazionismo consapevole ed attivo viene positivamente accettato dalle Istituzioni preposte, come accade in Basilicata, ma come è stato evidente in Campania, laddove il Comitato Reg.le Diabete si è dovuto fortemente impegnare specie nel periodo del cosidetto Piano di rientro per la Sanità. In Campania molto si è fatto in termini di Teleconsulto e Telemedicina; così come, alla pari della Basilicata, le nuove tecnologie sono state prontamente fatte fruire alle Persone con Diabete tipo 1 ed a quelli Tipo 2 insulino dipendenti, in quanto è ampiamente provato come tale fruizione migliora decisamente la loro “ compliance”, oltre che abbattere decisamente la spesa sanitaria; inoltre, auspica un serio intervento delle Istituzioni preposte per riconsiderare un ampliamento del personale sanitario, a partire dalla copertura da tour nover.

A questo punto viene svolto l'intervento centrale a cura del Prof. Giacomo Vespasiani, già Presidente AMD ( Ass.ne Medici Diabetologi ) e attuale Componente del Comitato Scientifico FAND attraverso la presentazione di alcune efficacissime slide che in sintesi si possono riepilogare: passare dalla “glicemologia” e puntare alla tecnologia,attraverso cui evitare per quanto possibile di incappare nelle complicanze e ,quindi, la cura del diabete non può essere più come prima, ma va reinventata; durante il lungo periodo pandemico la Telemedicina ha dimostrato la sua efficacia, in quanto è stata l'unica occasione di contatto Medico/ Paziente; occorrerà, quindi, passare da strumenti consolidati, quali la Cartella informatizzata e, quindi, alla “ glucomologia” equivalente alla trasmissione dei monitoraggi glicemici domiciliari sul proprio cloud, un sistema di videochiamata gestita e documentabile direttamente in cartella; molto è stato già fatto, ma occorrerà inserire nei cosiddetti PDTA ( Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali ) la Telemedicina.

La Consigliera Regionale di Basilicata Dina Sileo intervendo ha richiamato quanto pure si sta facendo in Basilicata, specie per meglio corrispondere alle esigenze di un territorio così disarticolato quale è quello della Basilicata, anche a causa delle disfunzioni verificatesi in termini di assistenza e cura provocate dalla Pandemia, che impone la cosiddetta Medicina di prossimità; per questo, è stata presentata una apposita Proposta di Legge per l'istituzione dell'Infermiere di Comunita e si sta lavorando per un nuovo Piano Sanitario Regionale,così come prevede il Documento Tecnico predisposto dall'AGENAS, attraverso la realizzazione degli Ospedali e della Case di Comunità, oltre che ad un diverso e più appropriato indirizzo degli stessi Medici di Medicina Generale. Si dichiara disponibile, inoltre, a confrontarsi con le Associazioni di Pazienti e con i diversi Stakeholder per un sempre più ampio coinvolgimento ed evidenzia come lo stesso Webinar in svolgimento sia stato di valido supporto alle politiche sanitarie in divenire.

L'intervento del Dr. Giuseppe Citro-Diabetologo Poliambulatorio Madre Teresa ASP Potenza ribadisce come in Basilicata si è provveduto da tempo ad utilizzare la Cartella Clinica Informatizzata e, pertanto, il passaggio alla Telemedicina è facilitato; infatti, tecnicamente il Sistema è facile da avviare, basta avere dimestichezza con il computer e può essere coinvolta una vasta platea di Persone; ovviamente, è alquanto difficoltoso poter valutare le diverse complicanze, laddove insorte se si esclude la visita oculistica; sottolinea come anche in Basilicata i presidi relativi alle nuove tecnologie sono prescrivibili, anche se lamenta come non si siano tenute da conto le indicazioni fornite dalla Speciale Commissione Diabete circa le forme da adottare nella terapia educazionale degli stessi; inoltre, sollecita una migliore organizzazione dal punto di vista amministrativo.

Interviene, quindi, il Dr. Pasquale Bellitti-Diabetologo ASM Matera che auspica un più celere percorso circa l'implementazione della Telemedicina, specie per territori così tanto disarticolati, quale la Basilicata e ricorda come il territorio di Matera risulta attualmente in una sorta di blocco; ribadisce, quindi, l'urgenza di attivare procedure intese a determinare una corretta implementazione, sia di ordine tecnico che amministrativo; così come necessita una intensa fase di istruzione all'uso delle nuove tecnologie, possibilmente da inserire nel nuovo Piano Sanitario Regionale in itinere, in quanto in Basilicata insiste una notevole quantità di popolazione anziana poco avvezza a queste nuove forme di assistenza; occorre, infine, un raccordo più stretto fra il Centro Diabetologico ed il Cittadino e dichiara molto interessante l'istituzione della nuova figura dell'Infermiere di Comunità.

L'intervento del Dr. Enzo Caruso-Diabetologo del Centro del Lagonegrese ASP Potenza che fa un interessante exursus sui Distretti Sanitari di sua competenza comprendenti ben 28 Comuni che, attraverso delle slide puntuali, sebbene datate, evidenzia come l'incidenza della patologia diabetica è prevalente proprio nei Comuni meno popolosi e, pertanto, ne ritiene assolutamente utile e necessaria l'implementazione della Telemedicina, quant'anche anch'egli ritiene vi siano al momento difficoltà stante la scarsa o nulla preparazione educativa dei destinatari; procede, quindi, ad una dimostrazione di alcune esperienze vissute in occasione del picco pandemico;inoltre, sueggerisce alcuni principi fondamentali per una corretta fruizione della Telemedicina, quali : preparazione dell'operatore sanitario, educazione del paziente ed un uso corretto degli strumenti, al fine di poter ottenere i risultati sperati dalle operazioni di telemonitoraggio,teleconsulto e telepresenza.

L'On. Vito De Filippo, componente la Commissione Sanita della Camera e già Ass.re Reg.le Sanità ed ex Governatore della Basilicata, sottolinea come l'attuale discussione in atto a livello nazionale potrebbe determinare una seria svolta della Sanità per l'intero Paese, specie alla luce del PNRR ( Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ),stante le notevoli risorse da impegnare e per le quali auspica che il Documento Agenas circa il nuovo Piano Sanitario Reg.le sappia ben corrispondervi; ovviamente, la Medicina del Territorio non si risolve con la sola implementazione della Telemedicina, sebbene rappresenta un valido supporto, come ci dice la lezione avuta dal Covid 19 , in quanto la Medicina di prossimità è fondamentale per una regione come la Basilicata più vasta delle Marche e doppia rispetto alla Liguria, ma con una popolazione di poco più di 500 mila abitanti dispersi in 131 Comuni e la più parte composta da persone anziane e fragili: anche per questo, occorrerebbe dare un diverso ruolo ai Medici di Medicina Generale e portare i Servizi più prossimi ai Cittadini, semmai con una diversa Assistenza domiciliare integrata; ribadisce, quindi, come molto può e deve essere fatto attraverso il PNRR.

Prime delle conclusioni da parte del Presidente Naz.le FAND Augusto Emilio Benini si apre un minimo di dibattito con l'intervento in primis del Dr. Carlo Claps Presidente della Federfarma di Potenza che rifacendosi alla nuova “ governance “, sulla quale sta lavorando il Governo Regionale, evidenzia come in Regione insistono in modo diffuso gli avamposti rappresentati dalle Farmacie con oltre 550 professionisti sempre pronti a fare la loro parte anche gratuitamente, come dimostrato in periodo pandemico e che andrebbero meglio utilizzati e coinvolti circa l'assistenza e cura di prossimità. Gli fa immediatamente eco il Dr. Vespasiani che rimarca l'importanza di avamposti importanti quali le Farmacie e, per questo, sollecita si possa allertare una apposita Cabina di Regia Naz.le che veda insieme i Medici di Medicina Generale, i Farmacisti e gli Infermieri per poter meglio corrispondere ai bisogni assistenziali del Territorio.

In conclusione, il Presidente Naz.le FAND Benini ribadisce quanto importante ed urgente sia per le periferie dell'intero Territorio Nazionale , specie se con scarsa popolazione, l'implementazione in modo accorto dello strumento della Telemedicina, in quanto rappresenterebbe anche uno sprone al ripopolamento e, per questo, molta attenzione bisognerà prestare all'uso mirato ed efficace delle cospicue risorse rivenienti dal PNRR che, non a caso, sono state ben ripartite circa le loro finalità; anche per queste motivazioni, ha sollecitato l'On. De Filippo a farsi carico di appositi incontri nazionali al fine di portare in Commissione Parlamentare le esigenze ed i bisogni delle Persone con Diabete. Intanto, ha richiamato l'avvedutezza della FAND che, in tempi non sospetti , ha inteso proporre un proprio Manifesto dal significativo titolo “ Più Territorio Meno Ospedale “ che, consegnato ufficialmente e prima ancora della Pandemia da Covid 19 al Ministro della Salute On.le Roberto Speranza, è stato dallo stesso molto apprezzato con l'impegno a farsene carico; Manifesto che si articola in 12 punti ben distinti e che rappresenta in modo chiaro ed inequivocabile l'quivalente di una sanità vicina ai luoghi in cui le Persone abitano o risiedono ,che aiuta alla presa in carico delle malattie croniche di chi le ha o di chi vive con loro nei luoghi dove risiedono.

Il Presidente ALAD Fand
(Antonio Papaleo)



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