Uno dei cardini sui quali si fonda “Il manifesto dei diritti della persona con diabete”, una sorta di decalogo costituito da undici sezioni ognuna delle quali tratta evidentemente di un argomento correlato al diabete, è il dialogo Medico-paziente con diabete per realizzare una efficace gestione del diabete è indispensabile che il medico curante e il gruppo multidisciplinare di riferimento conoscano non solo l’aspetto scientifico ma anche quello psicologico, relazionale e sociale della persona, le sue percezioni, le sue aspettative, i suoi bisogni, gli ostacoli ed integrino tali elementi nel piano assistenziale. Il dialogo deve essere continuo e basarsi su una vera e propria alleanza terapeutica con la persona con diabete e i loro familiari che comprenda: l’ascolto attivo –
per un tempo congruo – una comunicazione
empatica, un dialogo aperto e la regolare verifica non solo dello stato di salute ma anche della
qualità del servizio erogato. La persona con diabete e le loro famiglie devono ricevere una
continua educazione per il successo terapeutico basato sulla prevenzione delle terribili complicanze e per raggiungere una piena autonomia nella
gestione quotidiana del diabete. Chi è affetto da questa condizione deve rendersi conto che si parla di una patologia cronica – da cui non si guarisce – che può essere asintomatica o presentare sintomi di gravità variabile, e deve essere messa in grado di gestire la propria cura, attraverso L’AUTOCONTROLLO! Una corretta gestione del proprio diabete permette una vita scolastica, lavorativa, affettiva, sportiva e relazionale al pari della persona senza diabete. Di fronte a questa pandemia….e…sì ….oggi viene così definita …ci sono efficaci misure preventive che possono essere attuate nei confronti della popolazione per ridurre la comparsa del diabete mellito contenendone l’enorme impatto personale e sociale.
Le istituzioni devono validamente collaborare con le associazioni di volontariato delle persone con diabete e loro familiari, le società scientifiche
per ridurre la comparsa del diabete nelle persone a rischio. Un’attività di comunicazione sistematica e continua, volta a favorire
la prevenzione e la diagnosi precoce, possono consentire il trattamento tempestivo del diabete e la riduzione di tutte le sue conseguenze.
Proprio per questo il
15 giugno 2010 presso gli Studi di alcuni Medici di Medicina Generale aderenti al Patto Aziendale, inizieranno i corsi di formazione
per pazienti diabetici di Tipo 2. Si tratta di un percorso calendarizzato che vedrà impegnati per alcuni giorni la
Dr.ssa Maria Natale, la Dr.ssa Valeria Naturale ed il Sig. Gianfranco Palese del Direttivo ALAD-FAND di Basilicata.
Alla seguente comunicazione si allegano:
Percorso Formativo:
- Il diabete e le sue complicanze (a cura della Dr.ssa Valeria Naturale)
- Standard Italiani per la cura del diabete (a cura della Dr.ssa Maria Natale)
- Autocontrollo del diabete (a cura di Gianfranco Palese del Direttivo ALAD-FAND di Basilicata)
Gianfranco Palese
Direttivo ALAD-FAND di Basilicata