La sezione giovanile ALAD
(Associazione Lucana Assistenza Diabetici), affiliata FAND, ha ritenuto opportuno partecipare al concorso
“il cibo in testa” che ha lo scopo di aumentare la consapevolezza di ragazzi e giovani sui temi della corretta alimentazione e di migliorare il proprio
stile di vita.
La nostra partecipazione ci spinge ad affermare che nel 2030 ci saranno
480 milioni di persone con diabete che rappresenta la più diffusa malattia endocrina nei Paesi industrializzati e che mostra una chiara tendenza all’aumento e ciò sembra fortemente condizionato dai comportamenti dei singoli, quindi dagli stili di vita adottati (vita sedentaria ed alimentazione favorente sovrappeso ed obesità) e la Basilicata detiene il triste primato della più alta percentuale di obesi (39%, sette punti sopra la media nazionale).
Ecco, di fronte al dilagare della patologia diabetica, mesi addietro, l’ALAD-FAND, con un gruppo di ragazzi e giovani diabetici di Tipo1
(insulino-dipendenti), in collaborazione con la
Sezione Regionale di Basilicata dell’AMD (Associazione Medici Diabetologi), e grazie alla
sponsorizzazione della farmacia Trerotola, ha realizzato il calendario 2011 in cui è stato inserito il
Decalogo da osservare per tentare di tenere sotto controllo la
pandemìa diabetica suggerendo come è possibile ridurre il rischio di sviluppare il diabete (parliamo, ovviamente, di quello di Tipo2 che si manifesta nell’età adulta) mediante misure semplici, non farmacologiche
(modificando semplicemente il proprio stile di vita). Si è fatto anche riferimento alla dieta
Mediterranea che, proprio in questo ultimo periodo è entrata ufficialmente nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’
UNESCO. Il calendario tiene conto, altresì, della nuova
piramide alimentare dettata dall’INRAN (l’ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione).
Il Presidente ALAD-FAND di Basilicata
Antonio Papaleo