Anche quest’anno, e siamo al quarto, l’ALAD-FAND, l’Associazione Lucana Assistenza Diabetici, ha organizzato per il prossimo 3 settembre 2011, in collaborazione con l’UO di diabetologia dell’adulto e del bambino del Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta, il consueto appuntamento con bambini e adolescenti con diabete di tipo1 e loro genitori.
L’incontro si terrà nella sala convegni del ristorante Milleuno in Agro di Avigliano.
Mentre negli anni precedenti l’incontro era finalizzato all’attività fisica e alla gestione della terapia insulinica, non dimenticando argomenti legati alla igiene della propria persona, finalizzati alla prevenzione dei rischi dovuti ad una cattiva gestione della propria condizione; quest’anno, invece, si è pensato di dare spazio alla problematica
“dell’inserimento del bambino/ragazzo con diabete nella scuola”.
La scuola ha un ruolo importantissimo nello sviluppo del processo di autonomia dell’alunno: sia in generale, sia nei confronti del diabete. In gioco c’è l’intero sviluppo dell’alunno e il suo processo di adattamento al diabete. La scuola rappresenta l’intero mondo degli adulti e dei coetanei è il mondo “esterno”con il quale il bambino/ragazzo dovrà confrontarsi. Questo è vero per tutti e quindi anche per il bambino e ragazzo con diabete. La prima esigenza è la non discriminazione. La scuola deve accogliere l’alunno con diabete con attenzione ma senza far percepire un atteggiamento di particolare protezione e senza assegnargli particolari privilegi. La seconda esigenza è la sicurezza. La scuola deve garantire all’alunno con diabete di poter vivere in un ambiente scolastico sicuro, evitando di subire i problemi fisici e psicologici, che potrebbero derivare da una gestione non adeguata della malattia. Trattandosi di scuola dell’obbligo, la scuola deve assicurare all’alunno con diabete, come del resto a tutti gli altri, la possibilità di partecipare in sicurezza a tutte le attività scolastiche. Per far valere tutti questi diritti non è facile. La famiglia ha diritto a chiedere alla scuola di agire affinché gli insegnanti più a contatto con il proprio figlio abbiano le conoscenze necessarie. Se c’è l’informazione, se c’è scambio di conoscenze fra docenti, genitori e medici, la tensione e l’ansia si riducono e si trova il modo di risolvere e ridimensionare gli eventuali problemi che possono insorgere, dando fiducia e sicurezza al bambino/ragazzo con diabete.
E’ con questi buoni, ma semplici auspici, che l’ALAD intende promuovere l’evento che, manco a dirlo riguarda, appunto …..”Scuola e diabete”. Il risultato che ci attendiamo è che dagli attori principali della giornata a partire dalle famiglie, dagli insegnanti e da tutte le Istituzioni preposte, presenti nel pomeriggio del 3 settembre, vengano fuori le direttive che serviranno successivamente a dettare le linee guida o protocollo per quanto riguarda l’inserimento del bambino/ragazzo con diabete a scuola.
Un impegno che potremo affrontare con maggiore e migliore efficacia anche grazie ad un apposito opuscolo informativo
“Il Diabete Mellito nell’età Pediatrica” che, predisposto dall’Associazione, è stato validato e fatto stampare dal competente Assessorato Regionale alla Salute, con prefazione dell’Assessore Martorano, e che contiamo di distribuire nelle Scuole dell’obbligo della realtà lucana.
Hanno assicurata la loro partecipazione il Direttore Generale ASP (Dott. Pasquale Amendola),gli Assessori alla Sanità (Dott. Attilio Martorano), Cultura e Formazione della Regione Basilicata (Prof.ssa Rosa Mastrosimone) e per l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata (Dott. Franco Inglese).
Gianfranco Palese
Responsabile settore giovanile ALAD-FAND Basilicata
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