Valentini incontra i vertici di Consip: "La gara riguarda solo i nuovi diagnosticati e il suo esito non è vincolante né per il medico né per la Asl" afferma l'Amministratore Delegato di Consip. I rischi rimangono ma si spostano alla fase di recepimento della gara da parte di Regioni e Asl.
Venerdì 14 settembre, a Roma, Umberto Valentini, presidente di Diabete Italia, ha incontrato l'Amministratore Delegato di Consip Domenico Casalino.
All'incontro hanno partecipato i quattro funzionari che seguono la gara indetta per l'acquisto di lettori e sistemi per l'autocontrollo glicemico.
L'amministratore delegato di Consip, ascoltate le argomentazioni di Diabete Italia, già delineate nella lettera inviata dal Presidente in estate, e ha dato assicurazioni su alcni aspetti importanti:
«In questa riunione, durata 75 minuti», ricorda Umberto Valentini, «ho incontrato persone sensibili al problema, rese attente all'impatto che l'automonitoraggio ha nella vita quotidiana e nel percorso di salute di milioni di famiglie in Italia».
Per la precisione se i funzionari di Consip sono apparsi 'gelosi' del meccanismo di valutazione delle proposte (hanno solo spiegato che il punteggio massimo di 30 corrisponde al livello massimo che può essere assegnato alla qualità in una gara effettuata secondo la normativa europea) sono invece risultati molto aperti al dialogo per tutto quel che riguarda l'implementazione pratica dei risultati e la sua ricaduta sulla vita delle persone con diabete.
Insieme al risultato della gara, Consip ha comunicato che emetterà alcune note esplicative-attuative che si annunciano di particolare importanza per aspetti quali la distribuzione delle strisce, la possibilità per una Asl di mantenere gli accordi in essere con altre case, la possibilità per un medico di prescrivere (o per un paziente di acquistare, come accade in alcune Asl) un tipo diverso di sistema.
A questo riguardo l'Amministratore Delegato di Consip e i funzionari responsabili del procedimento si sono impegnati a contattare Diabete Italia per chiedere, qualora necessario, la collaborazione e a tenerla informata sugli sviluppi futuri.
«Sono uscito dall'incontro un poco più tranquillo», ha commentato Valentini, «non è più certo che questa gara arrechi ostacoli alle persone con diabete. Ma rimane comnunque un rischio. Molto dipenderà dal modo in cui le Regioni e le Asl utilizzeranno quel che emerge dalla gara. La 'palla' torna quindi dal centro al territorio. E sul territorio siamo forti! Sarà ancora più importante il gioco di squadra fra le Associazioni locali, i loro coordinamenti regionali e le articolazioni delle Società Scientifiche».