Il 4 ottobre 2012 in Roma, presso il Teatro Capranica, si è tenuta la Giornata nazionale del diabete, ma anche per festeggiare il Trentennale della FAND e ricordare,
tutti insieme, la figura di Roberto Lombardi, scomparso dieci anni fa, padre della
Legge 115/87 a favore di tutti i diabetici.
In questa giornata tutti hanno voluto ricordare la sua competenza, la sua testimonianza nel volontariato prima e in FAND successivamente,essendo stato, Lui stesso il fondatore della
FAND.
All’evento ha preso parte una nutrita delegazione di responsabili delle Associazioni di pazienti di Basilicata, guidata dal Consigliere nazionale FAND e Presidente ALAD, Antonio Papaleo.
Anche io ho avuto modo di conoscerlo qualche anno fa quando, incontrò, in un albergo della città partenopea, una folta rappresentanza di genitori che gli prospettarono in maniera decisa le difficoltà che i propri bambini, i propri ragazzi diabetici incontravano nella scuola, ma anche nel mondo del lavoro.
A quella riunione partecipò anche l’allora nascente ALAD (Associazione Lucana Assistenza Diabetici) che muoveva i suoi primi passi nel volontariato. Io lo ricordo come una persona che affrontava le problematiche del diabete con molta
passione, ma anche con fermezza e determinazione! La sua lungimiranza è stata premiata.
Ha voluto che le Associazioni operanti sul territorio si unissero per formare una Federazione, in modo da avere maggiore risalto al cospetto delle Istituzioni.
Questa esigenza è più che valida oggi, dato il periodo che stiamo attraversando caratterizzato da una crisi finanziaria, politica e anche morale. Quindi, secondo me, il suo modo di vedere di allora, risulta ancora più marcato oggi! I diabetici italiani hanno raggiunto importanti traguardi, ma sono ancora tanti quelli da raggiungere: dalla scuola, alla formazione e all’informazione sulla patologia diabetica, ai permessi retribuiti da concedere a genitori che accompagnano i propri figli ai controlli presso i centri di diabetologia; ma anche agli stessi diabetici adulti che, per effettuare i controlli, devono assentarsi dal posto di lavoro e, non è dato sapere, come viene considerata l’assenza. Ecco, sono questi i problemi reali che le Associazioni se ne devono fare carico e discuterle con gli organi preposti.
In questa giornata romana molte personalità della diabetologia italiana hanno voluto portare la loro testimonianza in ricordo di Roberto Lombardi qui di seguito riportati:
Prof. Guido Pozza Professore Emerito Università San Raffaele di Milano;
Sen. Emanuela Baio Presidente Comitato Nazionale Diritti della Persona con Diabete. In serata c’è stata la tavola rotonda condotta dal
Dott. Carlo Gargiulo a seguire:
Dr.ssa Petrangolini Responsabile Europea di Cittadinanza Attiva;
Dott. Luigi Gentile “La formazione del Diabetologo”;
Dott. Giuseppe Marelli “La formazione su stile di vita e alimentazione”;
Dott. Luciano Carboni “La formazione dal punto di vista del care giver”;
Dr.ssa Roberta Chiandetti “La formazione dal punto di vista dell’infermiere in diabetologia”;
Dr.ssa Paola Pisanti “
Formazione e appropriatezza nel controllo del diabete”;
Dr.ssa Angela Giusti “Progetto IGEA e formazione”.
La chiusura della sessione scientifica e saluti conclusivi sono stati affidati al
Vice Presidente Vicario del parlamento Europeo On. Gianni Pittella. L’evento si è chiuso definitivamente con la Relazione della Presidente
Dr.ssa Vera Buondonno, vedova di Roberto Lombardi.
Gianfranco Palese
Responsabile settore giovanile ALAD-FAND Basilicata
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