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Potenza, 21 aprile 2013


NOTA STAMPA DI ANTONIO PAPALEO – Presidente ALAD-Fand

Una full immersion di tre giorni a Maratea , nella splendida cornice sovrastata dal Cristo Redentore, è stato il convegno “Pianeta Diabete 2013”, svoltosi dal 18 al 20 aprile 2013 e partecipato da Medici Diabetologi di Basilicata e Campania, egregiamente organizzato dai Drr. Annuzzi,Caruso, Iovine, Lo Pomo e Marotta.
Un nutrito programma in cui si sono succedute tantissime sessioni, introdotto dalla lettura inaugurale del Prof.Gabriele Riccardi, e che si sono interrogate su :
  • la terapia del diabete con cellule staminali ;
  • le modifiche dello stile di vita e la prevenzione cardiovascolare;
  • la resistenza all’uso dei nuovi farmaci;
  • l’arrivo dei nuovi farmaci e l’inserimento nella pratica clinica;
  • il rischio cardiovascolare e come migliorarlo ;
  • l’efficacia della terapia chirurgica del diabete;
  • la mortalità per diabete e l’efficacia dell’assistenza.
Uno scambio di esperienze che ha inn4escato un intenso e proficuo confronto, ed a cui ha portato il saluto dei Pazienti Diabetici il Presidente ALAD-Fand Antonio Papaleo , chiamato a moderare la sessione conclusiva del convegno.
Un saluto, ovviamente, non rituale ma che ha evidenziato le luci e le ombre dell’assistenza diabetologica sul territorio lucano, sottolineando l’epidemia in atto con una percentuale di diabetici conclamati pari a circa l’8% della popolazione generale, producendo un triste primato fra le regioni italiane, causa del sovrappeso e dell’obesità, anche infantile ( altro triste primato con il Molise ); con un tasso di ricoveri fra i più alti d’Italia; con un tasso di diabete non controllato fra i peggiori d’Italia e con un tasso di mortalità pari al 35,6 x 100 mila se riferito agli uomini e al 38,3 x 100 mila se riferito alle donne ( precediamo solo la Calabria,la Puglia,la Campania e la Sicilia ).
Una epidemia sicuramente dovuta principalmente all’incremento della popolazione di persone anziane, al cambiamento degli stili di vita ed al mutamento sociale in atto in ragione dell’aumento della povertà.
Da queste scarne ed insufficienti evidenze la necessità di un diverso e più incidente rapporto Medico-Paziente, specie per migliorare l’Educazione Terapeutica , capace di instradare verso un autocontrollo della malattia, oltre che incentivare il rilancio della Dieta Mediterranea e del Movimento Fisico.
Ovviamente, tutto quanto andrebbe inquadrato , così come sta accadendo per l’attenzione alla patologia diabetica da parte delle Istituzioni preposte di Basilicata , che hanno già da tempo recepito il “ Manifesto dei Diritti della Persona con Diabete” ; che hanno approvato una Legge innovativa , la 9/2010 “Assistenza in Rete Integrata Ospedale-Territorio e delle patologie Endocrino-Metaboliche”, inserendola in toto nel nuovo Piano Sanitario Regionale , e con la speciale Commissione Regionale Diabete che ha cominciato a riflettere su un cronopropgramma per la sua implementazione; che, più recentemente hanno istituito l’Osservatorio Regionale sul Diabete ( il primo in Italia) il cui compito sarà di estremo interesse, specie se potranno partire con immediatezza i progetti individuati e che attengono alla Biobanca,al Registro Regionale, allo Screening,alla Prevenzione ed agli stili di vita in ambito diabetico,alla Prevenzione al Diabete Tipo 2, al Supporto alla Persona con Diabete ed ai suoi familiari; il tutto nell’ambito del nuovo Piano Nazionale Diabete che la Regione Basilicata ha prontamente recepito.
Un Evento di grande spessore e di rilevante interesse scientifico perché il Diabete , malattia subdola. possa essere diversamente attenzionata, specie per i risvolti sociali che sottende e per l’esosità della spesa sanitaria che induce, stante le tante e terribili complicanze cui si associa.


Antonio Papaleo
Presidente ALAD-Fand di Basilicata



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