GDM1.org Gruppo Diabete Mellito tipo 1
Potenza, 14 novembre 2013
Comunicato stampa di Palese Gianfranco
Il 14 novembe in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale del Diabete. La data del 14 è stata scelta perché ricorre il compleanno di Frederick Banting che con Charles Best, concepì per primo l’idea che ha condotto alla scoperta di insulina nel 1921, questo importante ormone che ha salvato e che continua ancora a salvare tante vite umane.
In qualità di paziente diabetico di tipo1 (insulino-dipendente), ed ex iscritto all’ALAD-FAND di Basilicata (l’Associazione Lucana Assistenza Diabetici), desidero complimentarmi con i sanitari dell’ASP per essere stati selezionati per il progetto Nazionale ReAD (Retine e Diabete); ed in particolare con l’UO di diabetologia dell’adulto e del bambino presso il Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta e l’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’Ospedale di Venosa: notizia apparsa qualche settimana fa sui maggiori organi di stampa locale. Questo progetto, unito al progetto LuMir (Lucania Medici in Rete), dovrebbe favorire il rapporto stretto tra vari specialisti e promuovere, quindi, la cultura della prevenzione della patologia diabetica e delle terribili complicanze ad essa correlate, così come definito dalla Legge Regionale n.9 del 29 gennaio 2010. Verrebbe così a delinearsi la rete diabetologica (multidisciplinare) strutturata e coordinata dal diabetologo che ponga, al centro del team, il paziente diabetico! Paziente diabetico che deve essere “protagonista” della sua patologia. Credo che il team che si sta delineando debba avvalersi anche di altre professionalità che devono interagire con il diabetologo di riferimento e che comprende innanzi tutto il MMG (Medico di Medicina Generale) o il PLS (Pediatra di Libera Scelta), il medico specialista, l’infermiere, il dietista, lo psicologo, il cardiologo, l’oculista, il podologo e, se vogliamo, anche il farmacista. Alcune figure sono già operative presso il centro di diabetologia del Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta, altre se ne sono aggiunte; altre, evidentemente, se ne aggiungeranno con i progetti menzionati all’inizio di questo mio scritto.
Gianfranco Palese
(paziente diabetico di tipo1) .
In qualità di paziente diabetico di tipo1 (insulino-dipendente), ed ex iscritto all’ALAD-FAND di Basilicata (l’Associazione Lucana Assistenza Diabetici), desidero complimentarmi con i sanitari dell’ASP per essere stati selezionati per il progetto Nazionale ReAD (Retine e Diabete); ed in particolare con l’UO di diabetologia dell’adulto e del bambino presso il Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta e l’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’Ospedale di Venosa: notizia apparsa qualche settimana fa sui maggiori organi di stampa locale. Questo progetto, unito al progetto LuMir (Lucania Medici in Rete), dovrebbe favorire il rapporto stretto tra vari specialisti e promuovere, quindi, la cultura della prevenzione della patologia diabetica e delle terribili complicanze ad essa correlate, così come definito dalla Legge Regionale n.9 del 29 gennaio 2010. Verrebbe così a delinearsi la rete diabetologica (multidisciplinare) strutturata e coordinata dal diabetologo che ponga, al centro del team, il paziente diabetico! Paziente diabetico che deve essere “protagonista” della sua patologia. Credo che il team che si sta delineando debba avvalersi anche di altre professionalità che devono interagire con il diabetologo di riferimento e che comprende innanzi tutto il MMG (Medico di Medicina Generale) o il PLS (Pediatra di Libera Scelta), il medico specialista, l’infermiere, il dietista, lo psicologo, il cardiologo, l’oculista, il podologo e, se vogliamo, anche il farmacista. Alcune figure sono già operative presso il centro di diabetologia del Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta, altre se ne sono aggiunte; altre, evidentemente, se ne aggiungeranno con i progetti menzionati all’inizio di questo mio scritto.
(paziente diabetico di tipo1)