“ Diabete e nuove tecnologie per un efficace AUTOCONTROLLO “ il tema affrontato e dibattuto sabato 15.02 u.s. , presso il Centro Sociale del Parco Tre Fontane di Potenza, con interventi svolti da Medici, Pazienti e Operatori Sanitari.
Un incontro che si inserisce nelle scelte programmatiche dell’Associazione Lucana dei Diabetici, finalizzata ai percorsi formativi ed informativi verso il grosso pubblico , convinta che è fondamentale creare occasioni per poter prevenire la malattia, ma ancor più necessario rendere consapevole la Persona con Diabete perché possa autogestirsi , diventando essa stessa veicolo di risparmio per la spesa sanitaria , oltre che essere capace di dedicare più attenzione alla personale qualità della vita, prevenendo così le terribili complicanze , purtroppo costantemente in agguato.
Agli interventi svolti dal Dr.Giuseppe Cugno- Direttore Sanitario ASP Potenza, dal Dr. Giuseppe Citro – Diabetologo Ambulatorio Madre Teresa di Calcutta , dal Dr.Giuseppe Ferraro- Medico di Medicina Generale, dalla D.ssa Anna Maria Idrontino-Infermiera Professionale e da Antonio Papaleo _ Presidente ALAD-Fand ha fatto seguito un nutrito e interessato dibattito, da cui è emersa l’esigenza di avere sempre maggiori spazi ed occasioni informative, specie in carenza di Educazione Sanitaria e Terapeutica da parte delle Strutture Sanitarie preposte.
Tanto è stato unanimemente evidenziato specie per patologie quali il Diabete, stante l’assenza di acuzie che ne ritardano la scoperta sul soggetto affetto , oltre che se ne sottovaluta la pericolosità fin tanto non si incappa nelle terrificanti complicanze ( infarto,ictus,cecità,dialisi,amputazione arti inferiori ).
Da qui, l’esigenza di promuovere vere e proprie campagne di sensibilizzazione , sia per indurre alla Prevenzione , ma particolarmente per attrezzare concreti percorsi di cura e assistenza ( PDTA – Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali ) , peraltro già previsti ma non applicati, a ciò corrispondendo con adeguate strutture e team dedicati, insistendo per una corretta integrazione fra i diversi Attori ( MMG-Diabetologi-Tutor -) e riflettendo semmai su un vero e proprio Piano di Comunicazione ; un Piano capace di coinvolgere i diversi Organi di Informazione , troppo spesso restii o estremamente sufficienti, salvo rare eccezioni , quali alcune emittenti radio private e qualche quotidiano, fino agli stessi siti istituzionali che,in attesa di ristrutturazione, non hanno visto di meglio che operare l’oscuramento dei comunicati dell’associazionismo volontaristico, sebbene quest’ultimo si sostituisce spessissimo agli obblighi delle stesse Istituzioni.
Il presidente
Antonio Papaleo