Nell'incontro di ieri a Roma organizzato da Diabete Italia e dal Comitato nazionale per i Diritti, il ministro della Salute e l'Assessore alla Salute della pių grande regione italiana hanno sostanzialmente accolto le rivendicazioni delle 150 persone con diabete presenti. Si profila una moratoria de facto e un ripensamento a livello nazionale di tutte le norme sull'autocontrollo della glicemia.
Sarà stato l'accorato appello di Emanuela Baio presidente del Comitato nazionale per i diritti delle persone con diabete, o forse la presenza in forze dei rappresentanti delle persone con diabete, che, chiamati a raccolta da Diabete Italia, hanno riempito oltre il limite la sala conferenze del Ministero.
Fatto è che
sia il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sia l'Assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani, si sono detti contrari all'utilizzo indiscriminato delle gare nell'acquisto di presidi per l'autocontrollo della glicemia.
Chiedere al Ministro o all'Assessore della regione con il maggior numero di persone con diabete di pronunciare un aperto 'No alle gare' sarebbe stato troppo. Ma l'obiettivo è stato parzialmente raggiunto. Mario Mantovani ha utilizzato la seguente formula: "Sì alle gare per l'acquisto di presidi purché rispettino la libertà di scelta del paziente e garantiscano la massima qualità". Il che significa sconfessare il meccanismo della gara, che ha come effetto quello di imporre a tutti l'uso di uno, o al massimo di pochi modelli, vincitori.
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha sostanzialmente accolto l'appello di DIabete Italia e del Comitato, affermando che "
ognuno deve poter scegliere la tecnologia che vuole" e si è impegnata a definire un protocollo "eguale per tutti i cittadini italiani" che preveda" procedure rigorose ma semplici e verificabili".
Si è concluso così l'incontro
L'autocontrollo nelle persone con diabete che ha riunito i massimi decisori della spesa sanitaria, i rappresentanti di tutte le Associazioni ed esponenti di Federfarma, Assobiomedica, delle Società Scientifiche. L'incontro promosso da Diabete Italia e dal Comitato Nazionale per i diritti delle persone con diabete si è tenuto il 14 marzo a Roma presso la sede del Ministero.
Emanuela Baio e il Presidente di Diabete Italia Salvatore Caputo hanno presentato al Ministro e all'Assessore una proposta sostanzialmente inattaccabile in grado di garantire l'equilibrio finanziario dei conti pubblici e l'equilibrio glicemico delle persone con diabete.
In grande sintesi questo documento richiede di:
- inserire l'autocontrollo e l'educazione della persona con diabete nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), trattandosi di un elemento integrante della terapia ed efficace non meno di molti farmaci;
- porre fine alle disparità di accesso all'autocontrollo fra cittadini di diverse regioni d'Italia. E per accesso si intende la possibilità di praticarlo, la possibilità di ricevere una educazione terapeutica, il numero di determinazioni prescrivibili e la distribuzione attraverso le farmacie;
- la garanzia della qualità degli strumenti;
- la possibilità per il Medico e il paziente di scegliere lo strumento di volta in volta più adatto.
Tutto questo è possibile, e il Protocollo presentato lo dimostra, garantendo comunque al Servizio Sanitario Nazionale un risparmio pari a un quarto della spesa attuale per i presidi.
L'Assessore alla Salute della Lombardia ha proposto una moratoria all'utilizzo delle gare nell'acquisto dei presidi mentre il Ministro Lorenzin si è impegnata a riunire intorno a un tavolo Ministero, Regioni, Società Scientifiche e rappresentanti delle Associazioni per definire presto un nuovo approccio nazionale all'autocontrollo.
Presto sul sito di Diabete Italia saranno on line i video integrali di tutti gli interventi dell'incontro
Fonte
Diabete Italia