IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE VITO DE FILIPPO INCONTRA FAND-ASSOCIAZIONE ITALIANA DIABETICI
SUL TAVOLO I PROBLEMI LEGATI ALL’ ASSISTENZA DEI 4 MILIONI DI DIABETICI ITALIANI
Il comune convincimento che appropriatezza terapeutica, qualità dell'assistenza e razionalizzazione della spesa debbano diventare obiettivi compatibili e sostenibili è stato la base del confronto che una delegazione di FAND-Associazione italiana diabetici, in rappresentanza di 106 associazioni territoriali , composta dal presidente nazionale Egidio Archero, dal componente l'ufficio di Presidenza Lorenzo Greco e dal consigliere nazionale Antonio Papaleo, ha avuto con il sottosegretario alla Salute On. Vito De Filippo presso la sede del Ministero.
"Possiamo mirare a questi risultati - ha spiegato il presidente FAND, Egidio Archero - senza ricorrere a tagli di strutture diabetologiche o a gare per l'acquisto di strumenti per l’autocontrollo strutturato della glicemia, basate per lo più sul massimo ribasso di prezzo, anziché sulla qualità. L'occasione è stata utile anche per rappresentare al Sottosegretario l'articolato universo della Diabetologia Italiana che trova la sua sintesi in Diabete Italia, organizzazione che raggruppa società scientifiche, organizzazioni degli operatori sanitari e associazioni di volontario, tra le quali FAND. Questo - ha aggiunto - in attuazione del Piano Nazionale della malattia diabetica che prospetta strategie e progetti mirati alla prevenzione ed all'appropriatezza delle cure, rendendo omogenea l'assistenza, e prestando particolare attenzione alle diseguaglianze sociali ed alle condizioni di fragilità' e/o vulnerabilità socio-sanitaria per i 4 milioni di persone con diabete".
Per evidenziare la necessità di procedere speditamente su questa strada, i rappresentanti FAND hanno consegnato al sottosegretario De Filippo una memoria che affronta tra gli altri il tema della fornitura dei presidi diagnostico-terapeutici, quali strisce e lancette pungidito per misurare la glicemia, aghi e siringhe, da cui emerge come in Italia esistano più di 20 tariffe di rimborso diverse, da regione a regione e persino all’interno della stessa regione. E’ dimostrabile, per contro, che un prezzo di riferimento nazionale di rimborso dei presidi per il diabete potrebbe portare a un risparmio calcolato in oltre 100 milioni di euro all'anno, cioè 1/5 della spesa attuale, pari a circa 500 milioni di euro.
Per FAND La soluzione non è nelle gare uniche di acquisto come sperimentato da Consip o nella gare al massimo ribasso che alcune Regioni hanno preso in considerazione, quanto piuttosto nella definizione di prezzi uniformi di rimborso su tutto il territorio nazionale, attraverso il confronto con gli attori del mondo scientifico, produttivo e i rappresentanti delle associazioni delle persone con diabete. Il documento sottolinea, infine, l’importanza del ruolo delle farmacie quale punto di distribuzione dei presidi, data la loro capillare diffusione territoriale.
Elementi, questi, ascoltati attentamente dal sottosegretario De Filippo. "Siamo già forti - ha detto - di un Piano Nazionale approvato lo scorso anno che viene valutato bene proprio dalle associazioni dei pazienti, ma non per questo vogliamo rinunciare a proseguire nel lavoro. Perciò - ha aggiunto - l'ascolto di quanti vivono la patologia è un elemento fondamentale che consente di continuare a lavorare nella giusta direzione".