GDM1.org Gruppo Diabete Mellito tipo 1
Potenza, 08 settembre 2014
NOTA STAMPA DI ANTONIO PAPALEO Presidente ALAD Fand
Nella giornata del 6 settembre c.a. ,con i saluti del Presidente dell'Associazione Pazienti Diabetici ALAD FAND Basilicata Antonio Papaleo e del Direttore Sanitario ASP -Azienda Sanitaria del Potentino Giuseppe Cugno , e' stato dato il via al 7* Corso Teorico Pratico riservato ai ragazzi con diabete giovanile,presso il Centro Icaro in Localita' Pantano di Pignola, presenti oltre 40 ragazzi accompagnati dai rispettivi genitori e , quindi , riservato ad un totale di 100 partecipanti , oltre i relatori ed i Componenti il Direttivo dell'Associazione .Un Corso organizzato dal Gruppo di Lavoro ASP per le patologie endocrinometaboliche dell'eta evolutiva e con la regia del Responsabile Scientifico Giuseppe Citro , Diabetologo presso la struttura ambulatoriale Madre Teresa di Calcutta di Potenza.
La relazione introduttiva e' stata svolta da Armando Zampino -Diabetologo presso l'Ospedale di Melfi che ha trattato dei problemi da affrontare nella gestione della terapia del diabete giovanile in corso di attivita' fisica , mentre Rosa Sinisi - Diabetologa presso l'Ospedale di Venosa ha intrattenuto i corsisti sul cosa bisogna sapere per gestire la terapia in corso di attivita' fisica nel diabete giovanile.La Psicologa Rossella Primola ha tratteggiato quali possono essere gli effetti afferenti la sfera psicologica nel ragazzo con diabete e come riuscire a governarli per evitare di sentirsi diversi e , comunque , vivere una vita nella normalita' e cio' fino dall'insorgere della malattia che giocoforza induce a stati ansiosi.
Una prima sintesi e' stata tirata dal Dr.Citro nell'indicare il tipo di attivita' fisica , legandola strettamente all'aerobica,alla quantita' e qualita' dei carboidrati ed alla intensita' dell'attivita fisica che si intende praticare , avendo attenzione ad evitare quelle attivita' da evitare ; a tal fine è stata predisposta una apposita scheda che i diversi Gruppi , con il supporto di specifici Tutor , sono stati chiamati a compilare durante il loro lavoro ; le schede diventeranno di fatto degli appositi " manuali pratici" molto utili nella quotidianità.
Si e' , quindi , proceduto a costituire i diversi Gruppi e segnatamente quelli del ballo di gruppo,del pattinaggio,del nuoto , della pallavolo e due del calcetto.
Una giornata vissuta all'insegna della educazione all'autogestione; del confronto e condivisione delle esperienze con i coetanei ; dello sviluppo all'autostima , della responsabilita' e del controllo emotivo ;della formazione e consolidamento dei rapporti con il team Diabetologico.
Una occasione preziosa in cui i ragazzi diabetici si sono confrontati con i propri coetanei sulle problematiche inerenti il diabete , praticando attivita' sportive e ludiche all'insegna di momenti teorico-pratici ; il tutto finalizzato a renderli piu' autonomi e e responsabili nella gestione del diabete.
A conclusione del corso i diversi Tutor hanno relazionato sull’andamento dei rispettivi Gruppi di Lavoro; si è complessivamente valutato la positività dell’iniziativa , molto apprezzata dai partecipanti che ne hanno sottolineato l’importanza , sebbene si è dovuto prendere atto della sistematica sottovalutazione da parte delle Istituzioni per la loro assenza ingiustificata , sebbene più volte sollecitata.
Una “ chicca “ finale di allegria e di felicità è venuta dalla esibizione canora della giovanissima e bravissima Martina Lamoglie.
La relazione introduttiva e' stata svolta da Armando Zampino -Diabetologo presso l'Ospedale di Melfi che ha trattato dei problemi da affrontare nella gestione della terapia del diabete giovanile in corso di attivita' fisica , mentre Rosa Sinisi - Diabetologa presso l'Ospedale di Venosa ha intrattenuto i corsisti sul cosa bisogna sapere per gestire la terapia in corso di attivita' fisica nel diabete giovanile.La Psicologa Rossella Primola ha tratteggiato quali possono essere gli effetti afferenti la sfera psicologica nel ragazzo con diabete e come riuscire a governarli per evitare di sentirsi diversi e , comunque , vivere una vita nella normalita' e cio' fino dall'insorgere della malattia che giocoforza induce a stati ansiosi.
Una prima sintesi e' stata tirata dal Dr.Citro nell'indicare il tipo di attivita' fisica , legandola strettamente all'aerobica,alla quantita' e qualita' dei carboidrati ed alla intensita' dell'attivita fisica che si intende praticare , avendo attenzione ad evitare quelle attivita' da evitare ; a tal fine è stata predisposta una apposita scheda che i diversi Gruppi , con il supporto di specifici Tutor , sono stati chiamati a compilare durante il loro lavoro ; le schede diventeranno di fatto degli appositi " manuali pratici" molto utili nella quotidianità.
Si e' , quindi , proceduto a costituire i diversi Gruppi e segnatamente quelli del ballo di gruppo,del pattinaggio,del nuoto , della pallavolo e due del calcetto.
Una giornata vissuta all'insegna della educazione all'autogestione; del confronto e condivisione delle esperienze con i coetanei ; dello sviluppo all'autostima , della responsabilita' e del controllo emotivo ;della formazione e consolidamento dei rapporti con il team Diabetologico.
Una occasione preziosa in cui i ragazzi diabetici si sono confrontati con i propri coetanei sulle problematiche inerenti il diabete , praticando attivita' sportive e ludiche all'insegna di momenti teorico-pratici ; il tutto finalizzato a renderli piu' autonomi e e responsabili nella gestione del diabete.
A conclusione del corso i diversi Tutor hanno relazionato sull’andamento dei rispettivi Gruppi di Lavoro; si è complessivamente valutato la positività dell’iniziativa , molto apprezzata dai partecipanti che ne hanno sottolineato l’importanza , sebbene si è dovuto prendere atto della sistematica sottovalutazione da parte delle Istituzioni per la loro assenza ingiustificata , sebbene più volte sollecitata.
Una “ chicca “ finale di allegria e di felicità è venuta dalla esibizione canora della giovanissima e bravissima Martina Lamoglie.
Il Presidente ALAD Fand
Antonio Papaleo