La malattia se affrontata con consapevolezza e con la giusta grinta può essere tutt’altro che un handicap. In alcuni casi può rappresentare un vero e proprio punto di forza per affrontare una vita che pur difficile merita ugualmente di essere apprezzata e amata guardando alle piccole cose. Questo lo si legge negli occhi di Monica Priore, nuotatrice 39enne di Mesagne affetta da diabete mellito di tipo 1, cosiddetto “infantile”, insulino dipendente e che, nota alla cronaca nazionale per avere compiuto la traversata dello Stretto di Messina (nell’anno 2007) e di parte del Golfo di Napoli (nel 2010), vincitrice di oltre 40 medaglie nei circuiti Master - Olimpiadi 2012 comprese - , si appresta a partire, domenica 28 giugno, per la sua terza impresa individuale “Volando sulle onde della vita”.
Già autrice del libro autobiografico “Il mio mare ha l'acqua dolce” (Mondadori) nel quale racconta la sua storia, Monica sarà protagonista nei prossimi giorni di un tour in 20 tappe attraverso cui toccherà tutte le regioni d’Italia in camper con una traversata sempre in mare o in lago. Un’impresa che durerà poco meno di due mesi con partenza ufficiale da Gallipoli (data sopra citata) e chiusura a Sorrento il 21 agosto. Si tratta di un format impegnativo che la Priore è pronta a vivere appieno con spirito di riscatto come un dovere.
“Io non intendo farmi piegare dalla malattia – dice - , voglio semmai piegarla. Io non so che Monica sarei senza il diabete, ma so che 'grazie' al diabete so combattere con tenacia e determinazione. Il riscontro di entusiasmo avuto da altri ragazzi che convivono con la mia stessa patologia e dai loro famigliari, mi ha fatto comprendere che io con le imprese precedenti non avevo riscattato solo me stessa, ma anche loro. Avevo dato coraggio a tanti. Quando un bimbo oggi mi chiede con stupore 'anche tu ha il diabete?' io ho raggiunto il mio traguardo, perché gli ho trasmesso fiducia nel futuro, nella sua possibilità di realizzarsi”.
Monica Priore,-2Lo sport visto come una sorta di meccanismo “salva-vita”. E da qui e non solo, in fondo, nasce l’iniziativa lanciata dalla nuotatrice mesagnese. “L'obiettivo di ‘Volando sulle onde della vita’ - prosegue - è divulgare i benefici che una regolare pratica dell'attività fisica arreca al nostro corpo e contrastare l'ignoranza che ruota attorno a una patologia importante come il diabete mellito di tipo I di cui, in Italia, su 3milioni 800mila diabetici, il 5 per cento di questi ne è affetto ed è, pertanto, insulino dipendente.”
Come già detto in precedenza, sono diverse le tappe del tour: Gallipoli, Puglia (28 giugno), Termoli, Molise (1 luglio), Ortona, Abbruzzo (4 luglio), Pesaro, Marche (7 luglio), Marina di Ravenna, Emilia Romagna (10 luglio), Jesolo, Venezia (13 luglio), Trieste, Friuli Venezia Giulia (16 luglio), Val di Sole, hydrospeed in Trentino Alto Adige (19 luglio), Toscolano Moderno, Lombardia (22 luglio), Ville Nueve Aosta, rafting in Valle d’Aosta (25 luglio).
E poi ancora Lago di Mergozzo, Piemonte (29 luglio), Lido di Camaiore, Lucca (31 luglio), Lago Trasimeno, Umbria (2 agosto), Gaeta, Lazio (6 agosto), Sant’Atioco, Sardegna (9 agosto), Cefalù, Sicilia (13 agosto), Roccella Jonica, Calabria (15 agosto), Crotone, Calabria (16 agosto), Policoro, Basilicata (18 agosto), Meta di Sorrento, Campania (21 agosto).
A ciò, va aggiunto, che il progetto gode del patrocinio di Coni, Federazione Italiana Nuoto, Assonautica Italiana, Croce Rossa Italiana, Registro osteopati italiani, Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica, Federazione italiana Rafting, Federazione italiana canoa kayak e delle Regioni Toscana, Sicilia, Emilia Romagna, Marche, Valle D'Aosta, Lombardia, Abruzzo, Calabria, Campania, Veneto, oltre che dell’assessorato alle Politiche Sociali della Regione Puglia.
Tra gli sponsor figurano Laika Caravan, Tirrenia, Lilly, Celadrin (medical partner), Aquarius (sponsor tecnico), Fimco Sport (piscine), Palaia Human Care (centro fisioterapico), Studio Wellness Planet (palestra), Mentarossa Idee in Movimento.
Fonte BrindisiReport
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