“La Buona Tavola” è il titolo della
9° Edizione della Giornata di terapia educazionale per bambini e adolescenti, che si terrà il
5 settembre 2015 dalle ore 9,30 alle 17,30 al Centro Icaro a Pantano di Pignola (Pz).
Organizzata dal
Gruppo di Lavoro Asp per le Endocrinopatie dell’Età Evolutiva diretto dal
Dr. Giuseppe Citro, in collaborazione con l’
Associazione lucana Assistenza diabetici (Alad-Fand Onlus) l’evento vuole essere un momento per formare i partecipanti all’uso corretto della piramide alimentare.
Le relazioni saranno tenute dalle
dr.sse Maria Teresa Locoro ,Vita Salvatore, Maria Natale e Rossella Primola.
La manifestazione prevede lavori di gruppo, laboratori e momenti di relax con la partecipazione dell’attrice
Giovanna Cavallo.
Parteciperanno, inoltre rappresentanti dell’
Istituto Comprensivo Berardi di Melfi e l’Associazione Artigianale “Matasse Fuse” di Potenza. Lo rende noto l'Asp.
Gli alimenti, la frequenza con cui vengono assunti e il modo in cui vengono preparati possono influenzare enormemente i livelli di glicemia nei bambini con diabete mellito, per cui è possibile migliorare il controllo della glicemia scegliendo cibi più adeguati.
Ciò non significa privarsi dei cibi preferiti, ma seguire una dieta che in modo equilibrato associ carboidrati, grassi e proteine, ovvero i tre responsabili principali della produzione di calorie ed eviti il più possibile la variabilità della glicemia
Utilizzare la piramide alimentare è importante per la scelta dei gruppi di alimenti e delle porzioni più appropriate; essa serve quindi per imparare a distinguere i diversi gruppi di alimenti e le frequenze di assunzione consigliate per ognuno.
La piramide alimentare del diabete divide i cibi in sei gruppi. Nella piramide alimentare del diabete, i gruppi di cibi sono basati sul contenuto di carboidrati e proteine invece che sul tipo di classificazione del cibo.
Una persona con diabete giovanile deve mangiare più cibi nella parte inferiore della piramide (cereali, fagioli, verdure) rispetto a quelli sulla parte superiore (grassi e dolci). Questa dieta aiuta a mantenere un buon compenso glicemico contribuendo ad evitare le complicanze croniche della malattia.
Per formare i partecipanti all’uso corretto della piramide alimentare abbiamo immaginato di metterli direttamente alla prova, facendo in modo che ognuno di loro costruisse realmente (col gruppi di bambini diabetici loro affidati) la piramide alimentare dopo uno spazio teorico in cui viene presentata e discussa la piramide adeguata alla popolazione di diabetici giovani.
Fonte Regione Basilicata
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