Un altro importante tassello è stato posto circa la qualita' dell'assistenza alla Persona con Diabete in Regione Basilicata , attraverso la Delibera Regionale 452 del 29 aprile 2016 "Legge Regionale n.9 / 2010 - Approvazione Linee Guida e d'Indirizzo per la prescrizione di dispositivi per autocontrollo domiciliare della glicemia " , a seguito di una forte pressione dei tanti diabetici diffusi sul territorio ( siamo ad oltre l'8% della popolazione residente), al lavoro puntuale ed impegnato della Commissione Regionale Diabete ed alla disponibilita' e lungimiranza dell'Assessora Regionale alla Salute Flavia Franconi.
Con questo provvedimento la Regione Basilicata , quant'anche forse sola seconda all'Emilia e Romagna , si pone e si conferma quale regione pilota nella attenzione che intende dare a questa subdola patologia, i cui costi diretti ed indiretti, laddove dovesse sfociare nelle terribili ed onerose complicanze, fanno schizzare in alto la spesa relativa alla sanita', oltre che essere un vero e triste elemento di mortificazione ed abbattimento della qualita' di vita , con ripercussioni negli ambiti familiari e lavorativi.
Spetta ora agli operatori sanitari, personale medico in primis, sia quello di Medicina Generale che Specialista Diabetologo, chiamati ad applicare tale normativa , a farsi carico di una sebbene graduale e diffusa pratica applicativa, in una logica di implementazione della cosi' detta ' Educazione Terapeutica' , tale da rendere la Persona con Diabete sempre piu' capace di autogestirsi e , quindi, essere essa stessa piu' consapevole della gestione della patologia, tanto da diventare nello stesso tempo veicolo di risparmio per la sanita' pubblica.
Tuttavia una terapia educazionale "strutturata" non sarà possibile fino a quando non vi sarà l'esenzione con codice 13 della prestazione "Terapia educazionale del Diabetico", che peraltro era e rimane tra gli obiettivi di reinvestimento del risparmio ottenuto attraverso la ricontrattualizzione delle strisce per glicemia e rientri nel novero delle prestazioni che configurino la “visita diabetologica”
Con tale Delibera si impegnano le Aziende Sanitarie e l'Azienda Ospedaliera ad uniformare le direttive in materia, sensibilizzando e impartendo le opportune direttive per consentire al paziente diabetico di imparare ad usare lo strumento , la tecnica per misurare e la pratica dell'autocontrollo.
In particolare , per i pazienti diabetici vengono individuate le seguenti classi di pazienti in funzione delle terapie : insulinico-intensivo , non insulinico -intensivo, in trattamento combinato,solo con ipoglicemizzanti orali, trattamento dietetico e diabete gestazionale. Sulla base della classe di appartenenza, previo confronto con i professionisti e le associazioni, si identifica la quantita' di strisce reattive e relativo corredo per la misurazione; cosi' come si dovra' procedere , a cura del Diabetologo, nella stesura del Piano terapeutico personalizzato, attraverso cui indicare i presidi terapeutici e di controllo, ivi compresi quelli innovativi quali i microinfusori con o senza sensori, se con sistema tradizionale oppure ibrido.
Il Presidente
Antonio Papaleo
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