Potenza, 11 giugno 2016
NOTA STAMPA DI ANTONIO PAPALEO Presidente ALAD FAND Basilicata
Nelle settimane scorse , dopo una serie di riunioni della speciale Commissione Regionale Diabete, espressamente voluta dalla Legge Regionale 9 / 2010 n.9 ' Assistenza in Rete integrata Ospedale- Territorio della Patologia Diabetica e delle Patologie Endocrino- metaboliche ', peraltro a tutt'oggi ampiamente disattesa, si è riusciti ad ottenere , in data 29.4.2016 la Delibera Regionale n.452 ' Approvazione Linee Guida e d'Indirizzo per la prescrizione di dispositivi per autocontrollo domiciliare della glicemia ', pubblicata sul BUR n.18 del 16.5.2016 pag. 3191.
Una Delibera di grande efficacia che equivale ad un ulteriore importante tassello circa la qualità dell'assistenza alla Persona con diabete, ma che va resa praticabile con la necessaria gradualità e senza creare allarmismi o, peggio ancora, confusione circa la redazione del cosi detto PDTA ( Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale ).
A tal proposito, il competente Dipartimento Regionale alla Sanità, sollecitato dalla scrivente Associazione di Pazienti, ha impartito opportune direttive alle Aziende Sanitarie perchè informino chi di dovere a non creare intralci nella normale erogazione delle prestazioni assistenziali verso i cittadini utenti, raccomandando testualmente : ' Le nuove Linee Guida e d'Indirizzo per la prescrizione di dispositivi per Autocontrollo domiciliare della glicemia sostituiscono le precedenti indicazioni prescrittive; Si raccomanda di assicurare comunque la continuità terapeutica ai pazienti diabetici aventi diritto, nelle more della attuazione delle nuove disposizioni contenute nel provvedimento di che trattasi '
La Commissione Regionale Diabete, dal canto suo ha proposto all'Assessorato alla Sanità doversi procedere secondo la seguente modalità : 'onde evitare disagi all’utenza e nell’ottica di dover assicurare la continuità terapeutica ai pazienti, nelle more della piena attuazione della DGR, SALVO FUTURE ULTERIORI E DIVERSE INDICAZIONI DELLA DIREZIONE AZIENDALE, si debba procedere alla prescrizione delle strisce reattive e altri presidi man mano che i pazienti afferiranno a visita diabetologica di controllo (oltre che ovviamente a quelli visti come prima visita), mentre in attesa della visita di controllo deve valere la precedente normativa; i pazienti che non sono mai stati visitati presso strutture diabetologiche dovranno necessariamente attuare questo passaggio; questo favorirebbe anche l'implementazione della gestione integrata ed infine il piano terapeutico deve essere ritenuto valido fino all'eventuale modifica di classe del paziente.Tutti convengono circa tale indirizzo, cosi' come si ritiene opportuno che sia il Medico di Medicina Generale a predisporre la richiesta di esenzione del ticket per i Pazienti interessati e a compilare il piano terapeutico per casi particolari che abbiamo oggettive difficoltà di accesso ai Centri Diabetologici, casi che ovviamente andranno definiti con precisione '.
La Commissione ha, altresì, insistito circa la necessità di doversi procedere con ogni necessaria sollecitudine ad avviare un capillare programma di ' Educazione Terapeutica Strutturata ', così corrispondendo a quanto espressamente stabilito dalla Legge nazionale 115/87 e recuperata all'interno del Manifesto dei Diritti e dei Doveri della Persona con Diabete, recepito dalla Regione Basilicata, e che esattamente nella sezione seconda ' Aspettative e responsabilità della persona con diabete e dei familiari ', comma 4, recita:'Assicurare che gli operatori sanitari spieghino in modo esaustivo gli obiettivi terapeutici, verificandone sempre la comprensione,, e consiglino schemi di cura personalizzati e condivisi ( prescritti sia in forma scritta che orale ) per il trattamento abituale e per eventuali situazioni di urgenza' Noi sappiamo che una Persona adeguatamente consapevole della propria condizione di salute e opportunamente informata e formata diventa essa stessa veicolo di risparmio per la sanità pubblica, perchè capace di autogestirsi.