Come già sottolineato in una comunicazione inviata nel mese di maggio a tutti gli assessori regionali della salute, Diabete Italia ribadisce la preoccupazione per le rischiose conseguenze di una modalità di accesso all'innovazione tecnologica che non tenga conto delle esigenze specifiche della persona con diabete. In questa ottica, giovedì 23 giugno, Diabete Italia ha incontrato alcuni rappresentanti del Ministero della Salute per un confronto e un approfondimento sul tema dell'approvvigionamento dei presidi diagnostici terapeutici per l'automonitoraggio tramite bando di gara. Diabete Italia, pur comprendendo la posizione del Ministero sulla necessità di allinearsi alle normative vigenti, consapevole delle criticità che implicano tali modalità di acquisto, è pronta a collaborare nell’intento di formulare una proposta comune che salvaguardi le esigenze di cura delle persone con diabete e che possa realizzare quel sogno di equità e omogeneità di trattamento su tutto il territorio italiano.
Il Ministero si è reso disponibile ad ascoltare e valutare suggerimenti utili a fornire alle Regioni linee di indirizzo al fine di individuare modalità e tipologie adeguate per la formulazione dei bandi.
Un’ipotesi percorribile rimane quella dell’Accordo Quadro che porterebbe alcuni vantaggi per le amministrazioni: come quelle della semplificazione delle procedure e contenimento costi oltre alla “personalizzazione” degli acquisti. Nel contempo faciliterebbe le persone con diabete nella personalizzazione della cura e nel perseguimento degli obiettivi terapeutici.
Diabete Italia è fortemente determinata a seguire con attenzione questo tema sia a livello istituzionale che sul territorio.